Isolanti in resine fenoliche: pro e contro

Quando utilizzare gli isolanti in resine fenoliche: pro e contro. Resistenza, costi, conducibilità e migliori produttori.

Le resine fenoliche rappresentano una delle soluzioni isolanti più performanti oggi disponibili in edilizia, grazie alla loro bassa conducibilità termica, alla stabilità nel tempo e all’ottima resistenza al fuoco. Ricavati dalla reazione tra fenolo e formaldeide, questi materiali consentono di ottenere elevate prestazioni con spessori molto ridotti, rendendoli particolarmente adatti agli interventi in cui lo spazio e limitato o il requisito energetico e stringente.
Come tutti i materiali, presentano tuttavia punti di forza e limiti che è importante conoscere per scegliere correttamente il loro impiego. In questa guida analizziamo pro e contro, applicazioni, comportamento al fuoco, prestazioni estive e principali produttori, per aiutarti a capire quando le resine fenoliche rappresentano davvero la scelta migliore.

isolanti resine fenoliche

Performance degli isolanti in resine fenoliche

I pannelli in resine fenoliche PF rientrano tra gli isolanti che garantiscono la conducibilità migliore (tra 0,019 e 0,021 w/mk), solo l'aerogel e le nanotecnologie riescono a far meglio. Garantiscono quindi, a parità di prestazioni, spessori minori.

Sono impermeabili, ma, a causa delle celle chiuse, non traspirano! La diffusione del vapore è quasi nulla per via della struttura a celle chiuse.

La resina possiede una buona resistenza alla compressione, maggiore di 150 kPa.

La temperatura massima di impiego nel lungo periodo è di 150 °C. Infine, garantiscono un'elevata stabilità nel tempo e sono più costosi degli altri isolanti plastici.

Usi

I pannelli isolanti vengono usati principalmente per le coperture, su terrazze, sotto i massetti e come nucleo isolante nei pannelli sandwich. Da non usare come isolamento interno. 

Resistenza ad animali e agenti chimici

Le PF resistono bene agli agenti chimici, agli insetti e ai roditori. A contatto con l’umidità, il fenolo può rilasciare acidi sulfonici, che provocano danni da corrosione.

Infine, è sconsigliato il contatto diretto tra le resine fenoliche espanse e i metalli (acciaio zincato, alluminio)

Resistenza al fuoco

Tra i materiali plastici garantisce la miglior resistenza al fuoco: B s1 d0. Non alimenta le fiamme e non rilascia fumi tossici, oltre ad essere autoestinguente.

Lavorabilità

I pannelli possono essere tagliati con la sega o altri utensili tradizionali e sono leggeri. Tuttavia, a causa della sua fragilità, devono essere maneggiati con cura.

 Rivestimento

I pannelli nudi vengono spesso rivestiti per conferire particolari proprietà con: vetro satinato, carta politenata o alluminio multistrato.

Performance estive

Il materiale offre una buona capacità di trattenere il calore (Capacità termica: 1750 J/kg K) ma, essendo leggero, restituisce una mediocre attitudine all'abbattimento dell'onda di calore. Una buona via di mezzo tra i materiali naturali ( migliori isolanti sotto questo aspetto) e i materiali minerali. Leggi l'approfondimento.

Migliori produttori

Tra i migliori produttori / fornitori abbiamo: Weber e Isover.

In conclusione, le resine fenoliche sono una scelta eccellente per applicazioni dove servono elevate prestazioni termiche con spessori ridotti, a patto di rispettare alcune accortezze legate alla traspirabilità e alla compatibilià con i metalli.

Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.

 

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