Nuove attività commerciali: Pratica SUAP e ASL. Firenze e in Toscana
Il nostro studio si occupa anche di predisposizioni di pratiche complete per l'apertura attività. La sede del nostro studio è a Firenze, ma operiamo stabilmente anche sulle provincie di Prato, Pistoia, Siena, Arezzo, Pisa e Lucca. Inoltre, valutiamo commesse su tutto il territorio nazionale, in presenza di commesse di maggiore entità o di progetti gestibili a distanza.
Di seguito una breve guida sull'apertura di nuove attività commerciali.
L’apertura di un’attività commerciale, oltre agli adempimenti edilizi e fiscali, richiede una serie di comunicazioni di competenza comunale. Tali procedure sono finalizzate alla verifica dei requisiti igienico-sanitari dei locali nei quali si svolgeranno le attività di lavorazione e/o vendita.
E' importante ricordare come ogni tipologia di attività e soggetta a requisiti specifici. Le attività alimentari, ad esempio, devono garantire condizioni igieniche e strutturali ben piu rigorose rispetto a esercizi come edicole o attività non alimentari.
Requisiti dei locali e pratiche Suap, Asl e insegna
Prima dell’avvio di un esercizio commerciale, e obbligatorio comunicare al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) l’inizio dell’attività attraverso la modulistica dedicata.
In tale sede, il titolare assevera il rispetto dei requisiti igienico-sanitari, urbanistici, edilizi, di sicurezza e antincendio.
Le norme igieniche applicabili sono principalmente contenute nel Regolamento Edilizio comunale e nel Regolamento d’Igiene dell’ASL.
In occasione di apertura, ampliamento, variazione o trasferimento di attività commerciali e produttive nel territorio di Firenze, i locali devono risultare conformi ai requisiti richiesti per la specifica attività. La predisposizione delle pratiche viene generalmente affidata a professionisti abilitati: ingegneri, architetti e geometri.
Oltre alla pratica SUAP, occorre predisporre l'autorizzazione per l'insegna pubblicitaria (con eventuale pratica paesaggistica se l'immobile fosse vincolato) e, in alcuni casi, la notifica ASL .
Quali sono le attività che necessitano di verifiche?
Le tipiche attività che necessitano della pratica Suap sono ristoranti, rosticcerie, take away, parrucchieri, bar, edicole, alberghi, B&B, affittacamere, esercizi di vicinato, sagre, asili, sale giochi etc.
Di seguito la lista, così come individuata dal SUAP:
-
-
- acconciatori e parrucchieri, estetisti, tatuaggi, piercing, trucco con dermopigmentazione;
- agenzie di viaggio e tour operator;
- attività fotografiche, fotografo;
- attività socio-sanitarie (farmacie, studi medici etc.);
- attività sportive;
- commercio al dettaglio in sede fissa e forme speciali di vendita (es. vicinato) + notifica ASL (esercizi di vicinato, distributori automatici, vendita presso domicilio consumatore etc.);
- commercio al dettaglio su aree pubbliche;
- dichiarazioni specifiche per centro storico UNESCO;
- edicole;
- impianti distribuzione di carburanti, pompe di benzina;
- impianti pubblicitari;
- industria, artigianato e servizi;
- locali di pubblico spettacolo;
- manifestazioni fieristiche;
- manifestazioni su suolo pubblico;
- procedimenti tecnici (insegne e pubblicità, suolo pubblico, urbanistica-edilizia, igiene e sanità, ambiente, scarichi idrici, sicurezza impianti e luoghi lavoro, prevenzione incendi,pareri preventivi);
- professioni turistiche (accompagnatori turistici, guide);
- pubblico spettacolo;
- sale giochi;
- servizi educativi per la prima infanzia (asilo nido, nido d'infanzia,spazio gioco);
- somministrazione di alimenti e bevande e panificazione (circoli, panifici, catering, somministrazione temporanea);
- strutture ricettive (albergo, motel, affittacamere, bed and breakfast B&B, affittacamere professionale e non, residence, ostello della gioventù, residenza turistico alberghiera, agriturismo, campeggio);
- telefonia mobile;
- vetture pubbliche - autorimesse commerciali - noleggio con o senza conducente.
-
Quali sono i costi per l'apertura attività?
Premettiamo che i costi variano notevolmente in base al tipo di attività, all'estensione del locale etc.. Basti pensare al costo di un bar rispetto a un ristorante. Quello che possiamo indicarvi sono le voci di spesa:
-
-
- Parcella del professionista;
- Diritti di istruttoria;
- Eventuali interventi edili per adeguare i locali ai requisiti richiesti;
-
Fasi e tempi
Una volta raccolta la documentazione dell’immobile (agibilità, ultimo titolo edilizio, certificazioni impiantistiche, ecc.) ed eseguito il rilievo tecnico, vengono verificati i requisiti previsti dalla normativa. Successivamente viene predisposta e inviata la comunicazione al SUAP. Dal momento dell’invio, l’attività può essere avviata con effetto immediato, salvo diverse indicazioni normative.
Approfondimento: Somministrazione alimenti
Per le attività che prevedono la preparazione e/o somministrare di alimenti e/o bevande è richiesto l'invio della Notifica Igiene degli alimenti. Tale attività deve essere svolta in conformità alla normativa vigente, della quale l'istante dichiara di essere a conoscenza.
Cosa si intende per somministrazione?
Somministrazione: vendita di prodotti alimentari o bevande effettuata mettendo a disposizione degli acquirenti impianti ed attrezzature, nonché locali di consumo o aree di ristorazione, che ne consentano la consumazione sul posto.
Quali sono i requisiti generali per tutte le attività alimentari?
-
- Tutti gli insediamenti di cui al presente regolamento devono essere dotati di almeno un servizio igienico ad uso esclusivo del personale addetto accessibile direttamente dall'interno dell’esercizio;
- Tutti gli insediamenti in cui si svolge attività di somministrazione come definita nel presente regolamento devono essere dotati di almeno un servizio igienico ad uso esclusivo del pubblico, preferibilmente accessibile direttamente dall'interno dell’esercizio.
- Tutti gli insediamenti di cui al presente titolo devono essere dotati di un vano spogliatoio per il personale avente i requisiti prescritti dal Regolamento Edilizio (1,2 mq).
- Tutti i punti di cottura devono essere dotati, singolarmente o cumulativamente, di idonei sistemi di aspirazione di fumi, odori e vapori canalizzati in canne fumarie aventi sbocco ad almeno 1,50 m sopra il colmo del tetto degli edifici circostanti nel raggio di 10 m.
Come sono categorizzate le attività alimentari?
1. Esercizi di vendita generi alimentari (solo al dettaglio);
2. Esercizi di sola somministrazione (no produzione o preparazione)
Vendita e consumo all'interno dei locali di qualsiasi tipo di alimento e bevanda (prodotti preparati altrove in monoporzione, anche congelati o surgelati), compresi i generi di pasticceria e gelateria, dolciumi e prodotti di gastronomia (bar, caffè, pub, bar - gelaterie, birrerie, bar - pasticcerie ed esercizi similari) con esclusione di qualsiasi attività di preparazione o produzione alimenti. Tali prodotti possono essere riscaldati tramite forni elettrici o a microonde o con piastra. E’ consentita altresì, a richiesta del cliente ed in modo estemporaneo, la farcitura di panini con alimenti, già pronti e correttamente conservati.
3. Esercizi di somministrazione con limitata tipologia produttiva
Si tratta di esercizi che accanto alla attività di somministrazione descritta al punto precedente svolgono una limitata attività di preparazione nell'ambito di una ristorazione veloce. Ulteriori attività che possono essere svolte in quest’ambito sono le seguenti:
- Preparazione panini ripieni sia freddi che caldi con alimenti già pronti e/o stagionati o con hamburger e wurstel cotti alla piastra, ecc.;
Preparazione primi piatti;
- Preparazione cibi crudi;
- Sporzionatura e somministrazione di piatti già pronti e/o precotti e preparati altrove e di prodotti di pasticceria e di friggitoria ed affini;
4. Esercizi di somministrazione con preparazione (ristoranti, trattorie, osterie, tavole calde, pizzerie)
5. Somministrazione in ristorazioni collettive (scuole, ospedali, mense aziendali e simili)
6. Produzione alimenti da asporto
a. Produzione pizza al taglio e prodotti similari: gli esercizi di produzione e vendita a taglio per asporto di pizza e prodotti similari che non rientrano negli esercizi nei quali è consentita la somministrazione.
b. Produzione di alimenti con vendita per asporto quali gastronomie, rosticcerie, friggitorie ed attività similari. I laboratori di produzione alimenti non possono effettuare attività di somministrazione.
7. Panifici
8. Produzione, distribuzione e vendita di carni fresche e prodotti della pesca
9. Strutture ricettive e agriturismo
10. Sagre, feste popolari e manifestazioni similari.
Ho letto il regolamento di igiene e non ho i requisiti. Che fare?
Il Regolamento di Igiene contiene prescrizioni che, in alcune circostanze, possono essere oggetto di deroga previa valutazione tecnica. Qualora i locali non rispettino integralmente i requisiti prescritti, è consigliabile richiedere un parere preventivo per valutare la possibilità di ottenere dei necessari permessi in deroga.
I nostri contatti
Per qualsiasi chiarimento o per richiedere un preventivo gratuito, siamo a tua disposizione all’indirizzo e-mail
La sede dello studio è a Firenze, ma operiamo su Prato, Pistoia, Siena, Arezzo, Bologna, Pisa, Grosseto, Livorno, Massa Carrara e Lucca. Nella provincia di Firenze, svolgiamo attività a: Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Barberino Val d'Elsa, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Dicomano, Empoli, Fiesole, Figline e Incisa Valdarno, Firenze, Firenzuola, Fucecchio, Gambassi Terme, Greve in Chianti, Impruneta, Incisa in Val d'Arno, Lastra a Signa, Londa, Marradi, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull'Arno, Rufina, San Casciano in Val di Pesa, San Godenzo, San Piero a Sieve, Scandicci, Scarperia, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle Val di Pesa, Vaglia, Vicchio, Vinci.
Inoltre, valutiamo commesse su tutto il territorio nazionale, in presenza di commesse di maggiore entità o di progetti gestibili a distanza.