Posso installare su un impianto differente una caldaia usata? A condensazione o meno
La risposta ce la fornisce il combinato di norme UNI 7129 e 7128 nelle loro ultime edizioni del 2015.La Uni 7129-15 parte 2, al punto 4.1, dice che:
“Non è consentito installare apparecchi a gas non integri; inoltre non è consentito installare apparecchi, montati in modo fisso, rimossi e dismessi da altri impianti, se non preventivamente rimessi a nuovo”.
La norma parte quindi con un divieto, ma prevede una eccezione (di difficilissima applicazione), esemplificata dalla UNI 7128-15 al punto 11.3: “Con rimessa a nuovo” si intende l’insieme delle operazioni atte a ripristinare la funzionalità e le prestazioni di un prodotto precedentemente immesso sul mercato e poi dismesso, al fine di immetterlo nuovamente in commercio e/o metterlo in servizio in un differente impianto. Ciò comporta la necessità di accertamento da parte del “fabbricante” (anche se diverso dal fabbricante originario) della conformità del prodotto “rimesso a nuovo” a tutte le disposizioni legislative applicabili”.
Per “fabbricante”, sempre secondo la UNI 7128, si definisce anche la persona fisica o giuridica che mette in commercio (per esempio a titolo di vendita e/o locazione e/o noleggio, anche se gratuito), un prodotto rimesso a nuovo assumendosi gli obblighi previsti dalle disposizioni legislative applicabili”.Come si può notare, la norma rende quasi impossibile il ‘mercato dell’usato’, in quanto le operazioni di rimessa a nuovo comportano responsabilità pesanti che vanno a carico di chi ha fornito la caldaia (idraulico o proprietario che sia).
L’operatore che dovesse intervenire su un impianto nel quale è stata collocata una caldaia ‘usata’ non rimessa a nuovo, deve segnalare nelle prescrizioni la fattispecie, invitando il responsabile a richiedere o effettuare la rimessa nuovo oppure a sostituire la caldaia con una nuova.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.