Manutenzione e CONTROLLI caldaia gas 2023. Obblighi e frequenza revisioni - bollino blu
Manutenzione e controlli caldaia gas metano gpl e pellet. Obblighi e revisioni, libretto, bollino blu e verde. Terzo responsabile, frequenza verifiche e costi interventi di manutenzione e/o il rapporto di efficienza energetica.
Secondo la normativa vigente (DPR 74/2013), tutti gli impianti termici devono essere sottoposti a controlli e manutenzioni periodiche. Questi costi, a meno che tu non sia un Amish, ti toccano.
La normativa si riferisce all'impianto termico. Si ma cos'è? Devi manutenere anche la stufetta elettrica? Secondo il D.lgs. 48/2000, per impianto termico, si intende un "impianto tecnologico fisso destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, o destinato alla sola produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato (legno, metano, gpt ecc.).."
Quindi, non sono considerati impianti termici: le stufette "mobili" e i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate, come boiler e scaldabagno, anche a gas. Su questi impianti non dovrai far realizzare i controlli di legge. Mentre, i generatori per sola ACS servissero altre tipologie di immobili, sarebbero assimilati agli impianti di climatizzazione.
Per tutti gli altri impianti dovrai obbligatoriamente realizzare delle revisioni e riportarle all'interno del libretto di impianto.
Indice
1 Chi si deve occupare della manutenzione, controlli e revisioni delle caldaie?
2 Ogni quanto si deve fare il controllo o manutenzione della caldaia (frequenza)?
3 Ogni quanto si deve fare il rapporto di efficienza energetica?
4 Che cos'è il "bollino"? Verde e blu
5 I controlli riguardano anche climatizzatori e condizionatori?
6 Quanto costano gli interventi di manutenzione o il rapporto di efficienza energetica?
Chi si deve occupare della manutenzione, controlli e revisioni delle caldaie?
L’esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell’impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell’impianto termico. Ma chi è?
Il responsabile della manutenzione dell’impianto termico è l’occupante dell’immobile. In genere, il proprietario. Se l'immobile fosse locato, tale onere spetterebbe all'inquilino, al locatario o al comodatario. Nel caso di impianto termico centralizzato (quindi dove non siano presenti impianti termo-autonomi), il responsabile è l’amministratore di condominio.
Di solito, l'occupante non si intende di impianti e quindi trasferisce l'onere al “terzo responsabile”, che non è altro che il tecnico di un'impresa specializzata con determinati requisiti previsti dalla legge. In pratica, il termo-idraulico caldaista.
Ogni quanto si deve fare il controllo o manutenzione della caldaia (frequenza)?

Prima di iniziare, ti ricordo che non devono essere eseguiti i controlli su caldaie non in servizio (spente) o staccate. Naturalmente, lo stacco deve essere notificato alla Regione e segnalato sul libretto.
Periodicamente, dovrai effettuare due tipi di verifiche:
1. la manutenzione: insieme delle operazioni utili a preservare nel tempo le prestazioni degli apparecchi e/o dei componenti ai fini della sicurezza, della funzionalità e del contenimento dei consumi di energia.
Le frequenze per la manutenzione di ciascun apparecchio/componente vengono riportate dai fabbricanti degli apparecchi e dei componenti dell’impianto termico nei libretti d’uso e manutenzione. La periodicità della manutenzione è quindi fissata dal fabbricante e riportata nel libretto di istruzioni. Normalmente ogni anno, in pratica, sempre.
Per ricercare la frequenza dei controlli, dovrai cercare il paragrafo all'interno del libretto (vedi figura).
A fine controlli, il manutentore deve rilasciare obbligatoriamente un report sulle verifiche e compilare il libretto di impianto nelle parti pertinenti.
Ogni quanto si deve fare il rapporto di efficienza energetica?
Passiamo alla seconda e ultima verifica:
2. il controllo dell’efficienza energetica (o prova fumi o bollino blu verde).
Il controllo dell'efficienza energetica dell’impianto, compresa la redazione del rapporto di controllo, è obbligatorio e deve essere eseguito in occasione delle operazioni di manutenzione, con la seguente cadenza:
Tipologia Alimentazione |
Potenza utile nominale [kW] |
Controllo efficienza energetica |
Generatori alimentati a combustibile liquido o solido (pellet, gasolio) |
10 ≤ P ≤ 100 |
2 anni |
P > 100 |
1 anno |
|
Generatori alimentati a gas (metano, GPL) |
10 ≤ P ≤ 100 |
4 anni |
P > 100 |
2 anni |
Quindi, per gli impianti di casa, il controllo di efficienza energetica (o prova fumi, bollino blu) per impianti alimentati a combustibile liquido o solido (gasolio, pellet, legna) deve essere effettuato ogni due anni mentre per quelli alimentati a gas (metano o gpl) ogni 4 anni.
Oltre alla tempistica indicata nella tabella precedente, il controllo dell’efficienza energetica deve essere effettuato:
• all'atto della prima messa in servizio dell’impianto a seguito di sostituzione degli apparecchi del sottosistema di generazione, come ad esempio la caldaia;
• nel caso di interventi che non rientrino tra quelli periodici, ma tali da poter modificare l’efficienza energetica;
Al termine delle operazioni di controllo il manutentore deve redigere e sottoscrivere il rapporto di controllo di efficienza Energetica in tre copie di cui:
- una copia è trattenuta dal manutentore stesso;
- una copia è rilasciata al responsabile dell’impianto che la allega al libretto di impianto;
- una copia è inviata a cura del manutentore all'Autorità Competente per le ispezioni. A quest’ultima copia è allegato l’eventuale “bollino blu verde” per coprire i costi delle ispezioni degli impianti termici.
Vedi il modello di rapporto di controllo di efficienza energetica.
Che cos'è il "bollino"? Verde e blu
Non è altro che un sistema per effettuare il pagamento dei contributi previsti dalla legge a carico degli utenti. Con il meccanismo del "bollino", i contributi vengono versati dalle ditte per conto degli utenti. Il bollino che è composto in due parti, riporta un codice numerico univoco ed è di diverso colore a seconda della potenza dell’impianto. Una parte viene apposta sulla copia del rapporto di controllo tecnico rilasciata al cliente, l’altra viene applicata sulla copia che viene trattenuta dalla ditta.
Il bollino blu, di importo pari a € 13,00, viene apposto sul rapporto di controllo tecnico per gli impianti termici con potenzialità inferiore a 35 kW. Il bollino verde si usa su generatori di calore da 35 a 350 kW;
Attenzione, le regioni potrebbero aver legiferato in merito e aver variato le frequenze. Ti consiglio di informarti attraverso i siti web regionali: Piemonte - Valle d'Aosta - Lombardia - Trentino-Alto Adige - Veneto - Friuli-Venezia Giulia - Liguria - Emilia-Romagna - Toscana - Umbria - Marche - Lazio - Abruzzo - Molise - Campania - Puglia - Basilicata - Calabria - Sicilia - Sardegna.
I controlli riguardano anche climatizzatori, condizionatori o pompe di calore?
Come ti accennavo, i climatizzatori, condizionatori o pompe di calore sono equiparati agli impianti di riscaldamento e di conseguenza dovranno essere dotati anche loro del libretto d'impianto.
Per quanto riguarda questi generatori si procede al controllo di efficienza energetica solo quando la potenza utile, in una delle modalità di utilizzo (climatizzazione invernale/estiva), sia maggiore o uguale a 12 kW.
Quanto costano gli interventi di manutenzione o il rapporto di efficienza energetica?
Il costo dell’intervento di manutenzione varia dai 80,00 € ai 150,00 €, mentre, quello di efficienza energetica, dai 60,00 € ai 100,00 €. Di solito, sul mercato viene offerto il pacchetto per entrambi gli interventi, che oscilla tra i 120 € e i 180 €.
Ti ricordo l’importanza del libretto di impianto e del suo aggiornamento: prima compilazione a cura dell’installatore, successivi aggiornamenti e compilazione allegati a cura del manutentore. La legge ti responsabilizza dichiarando che l’occupante dell’immobile deve controllare che il libretto venga debitamente compilato.
Se stai pensando di sostituire la tua caldaia a condensazione, penso possa esserti utile l'articolo sulle sulle migliori caldaie.
Quali sono le sanzioni e le multe?
Se ti fossero sfuggiti dei controlli, non allarmarti. Contatta subito il tuo tecnico di fiducia ed eviterai sanzioni.
L'entità della multa amministrativa parte da un minimo di 500€, fino a raggiungere un massimo di 3.000 €. Se sei titolare di una società o di una struttura commerciale, quindi possiedi un impianto di grandi dimensioni, la multa può arrivare fino a 1.000 €.
Le ispezioni a campione si attivano nel caso di mancato pagamento del bollino blu o dell’invio del rapporto di controllo e qualità dei fumi.
Video ricapitolativo
Spero che l'articolo ti sia stato utile. A presto, Vincenzo.